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Si è aperta a #Lucca, sabato 24 giugno 2017, #IlPassoSospeso, esplorazioni del limite, una mostra a cura di @AlessandroRomanini, che si terrà nella sede della #FondazioneRagghianti, in alcuni luoghi del centro storico e sulle mura della città.

Il “passo sospeso” cui si riferisce il titolo è l’atto di colui che sta per attraversare una linea di confine (materiale o immateriale) che separa un territorio noto da uno sconosciuto.

L’esposizione oltrepassa i confini del complesso monumentale di San Micheletto, sede della Fondazione Ragghianti, per irradiarsi nel centro storico e sulle mura di Lucca. Ed è proprio dalla secolare cerchia muraria, che caratterizza la morfologia urbana della città, che nasce l’idea della mostra.

Vero e proprio limes, le mura sono state un confine fisico e simbolico, da un lato hanno svolto un ruolo di protezione, dall’altro hanno permesso e incoraggiato lo sviluppo di relazioni internazionali e di transiti in un senso e nell’altro.

Le mura di Lucca ospitano i lavori di cinque Grandi Scultori, che, tra l’altro, fondono le loro opere alla FonderiaRtisticaMariani di #Pietrasanta,tutti  accomunati dalla volontà di raccogliere l’eredità del passato trasferendola nella contemporaneità di questo inizio di millennio.

Porta Elisa, è sormontata dagli angeli in bronzo dell’artista polacco #IgorMitoraj, provenienti del parco archeologico di #Pompei.

 

Un monumentale #CavalloDiBronzo e basalto, accompagnato da un drappello di quindici cavalli in resina realizzati dall’artista messicano #GustavoAceves, campeggia nel baluardo di #SanDonato, al culmine del decumano massimo.

L’artista russo #AlexeyMorosov presenta due opere plastiche, parte dell’installazione #PontifexMaximus, da poco esposte al Museo Archeologico Nazionale di #Napoli e al Museo d’Arte Moderna di #Mosca

 

Le due sculture in bronzo dell’artista greca #SophiaVari, circondate dai resti del torrione cinquecentesco, creano una dialettica fra i confini dell’identità maschile e femminile, secondo forme astratte che rimandano alla policromia della scultura ellenista.

 

 

L’opera monumentale proteiforme in bronzo dell’artista giapponese #KanYasuda troneggia sul baluardo di #SanColombano e rappresenta l’approccio orientale alle forme plastiche, ricco di ritualità.