Il peltro, materiale che da millenni popola le nostre case ed i nostri ambienti, è una lega, come i più sanno, composta principalmente di stagno, per circa il 92%, a cui si aggiunge rame, in percentuale del 5% ed antimonio, in percentuale del 3%.
Anticamente, secondo la qualità e l’uso previsto, poteva contenere anche piombo, fino ad un massimo del 15%, ma dopo la scoperta della sua tossicità, il piombo è stato bandito rendendo la lavorazione del prodotto più sicura per la salute dell’operatore.
I primi riferimenti al peltro si trovano nella Bibbia, ma anche nelle iscrizioni romane d’epoca imperiale e, incredibile ma vero, in alcuni testi egizi.
Il peltro viene da sempre utilizzato soprattutto in oggetti artistici, monili, trofei, vassoi, piatti, sia nella nostra vita quotidiana, sia nei riti religiosi e pagani e la sua lunga storia, forse dipende dal fatto che fonde a temperature relativamente basse, intorno ai 500 gradi, per cui non aveva bisogno di moderne tecnologie.
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Un tempo si produceva colando una lega di stagno in forme di ferro e di ottone incise, e successivamente lavorandola con la tecnica della corrosione e della martellatura per ottenerne le forme della tradizione artigiana.
Oggi viene lavorato a caldo in stampi di ghisa, terra o gomma siliconica e poi rifinito a mano artigianalmente, oppure stampato in lastre e lavorato al tornio, ma sempre utilizzando tecniche prettamente artigianali.
La sua lavorazione richiede perizia e maestria, soprattutto al momento della saldatura, fase estremamente delicata e difficile, data la peculiarità del materiale stesso.
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Forse in pochi sanno che questo materiale viene ancora oggi utilizzato per la fabbricazione delle canne d’organo il cui suono e la cui musicalità, riempiono di armonia le nostre chiese e le nostre sale da concerto.
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Ma é nel Medioevo che si ha il vero punto di svolta nella storia del peltro grazie alla nascita delle Corporazioni delle arti e dei mestieri, che videro lo sviluppo di comunità artigiane di fonditori di stagno e peltro.
In Italia, le storie del peltro e di Venezia si fusero nel XII secolo, come testimoniano gli statuti e gli ordinamenti che disciplinano i rapporti tra i singoli produttori, raccogliendoli nella corporazione dei peltrai di Venezia, sicuramente una delle più importanti in Europa che importava stagno dal Medio Oriente.
In Toscana, così’ come ci racconta Plinio il Vecchio, l’estrazione dello stagno, attività protrattasi per un lungo periodo, fu sospesa per editto imperiale e il materiale fu importato dalla lontana Cornovaglia.
Alla Fonderia Artistica Mariani, il peltro viene usato per fusioni di piccole e medie dimensioni, richieste da un mercato dell’arte che fa del peltro una lega molto apprezzata per l’assoluta precisione dei dettagli che risultano molto definiti, come si può evincere dalla foto di questo magnifico dettaglio di un’opera in corso di lavorazione.
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La procedura da noi adottata, é molto vicina a quella usata per fondere il bronzo e l’argento e produce un colore finale che spesso viene confuso con quello dell’argento, grazie alla sua lucentezza, rendendo le forme dell’opera attraenti per l’occhio dello spettatore.
Photocredit : @Fonderiamariani.
La Rinascita del peltro, come materiale, vede il suo inizio in Italia dagli anni ’70, con l’avvento della legge che lo liberò dal piombo e dalle sue pericolosità e continua nei tempi moderni per la sua versatilità e per la sua caratteristica di ossidarsi molto poco, conservando un aspetto integro per un lungo periodo.
Volevo sapere come si può saldare un pezzo di peltro che si è rotto grazie
Buongiorno, purtroppo saldare il peltro è cosa quasi impossibile, dipende molto dal tipo di danno subito. In genere si salda con stagno o piombo ma quest’ultimo non è consigliabile se deve venire a contatto con alimenti. In ogni caso la saldatura sarà sempre visibile. Se vuole ci mandi la foto del pezzo, così da valutare meglio. Grazie
Buongiorno,
Oggi mia figlia a lasciato su
di una stufa a legna accesa danese un piatto di peltro di quelli che si appendono normalmente al muro,
Dopo circa un ora il piatto
si è sciolto nella parte centrale .Appena si è accorta ha allontanato il piatto ma la parte sciolta è rimasta adesso alla superficie della stufa che abbiamo aspettato si spegnesse areando gli ambienti.
La mia domanda è come si può adesso rimuovere questo metallo rimasto sulla superficie? Scusate se vi creo disturbo ma non so a chi rivolgermi.
Grazie per la vostra attenzione.
Paola Patruno
Buongiorno ho un po’ di materiale di peltro (regali di nozze di 50 anni fa) che si è rovinato. Se non si può saldare cosa si può fare? Siete interessati al materiale eventualmente da fondere? Per cortesia chiedo una risposta anche se negativa. Distinti saluti
Gabriella
buongiorno,
no, grazie ma non utilizziamo materiale di recupero
cordiali saluti
Nicola Agolini
Come si toglie la ruggine dal peltro ?
Buongiorno,
il peltro non fa ruggine, per cui se ha oggetti di peltro che si sono arrugginiti probabilmente non sono di peltro.
Se intende la naturale ossidazione scura del peltro si può togliere con normali prodotti per la lucidatura dei metalli tipo Iosso, Argentil o Smac che si usano normalmente anche in casa. da preferire quelli per argento o rame.
Buongiorno,
è possibile patinare il peltro?con dei composti specifici o altri materiali come per i bronzi artistici?
Buonasera,
sono Massimiliano della Ditta Decoarredamenti di Firenze.
Ci occupiamo di arredamenti per Bar e negozi, avremmo da chiederVi informazioni in merito ad un lavoro che dovremmo svolgere su Firenze – ( realizzazione di tavoli in peltro – bancaline di bar ecc. ) .
In attesa di ricevere Vs informazioni in merito alla fattibilità e successivamente ai relativi costi, cordialmente Vi salutiamo.
purtroppo non si possono fare fusioni di peltro delle dimensioni di un tavolo o un bancone da bar, inoltre il peltro sarebbe troppo tenero (tanto da graffiarsi solo toccandolo con le unghie) e sarebbe impossibile saldarlo in modo invisibile.
Buongiorno, ho una brocca in peltro che si è staccato il manico , si può riparare . grazie
Buongiorno,
consigliamo di andare da un carpentiere che potrebbe saldare la brocca a stagno. Comunque la saldatura rimane visibile. Grazie.
Buongiorno si può conservare lo zucchero in una zuccheriera di peltro? La zuccheriera ha più di 40 anni. Grazie
Buongiorno,
non abbiamo le competenze per dare ragguagli su alimenti e loro maniera di conservazione, spiacente.
Ho un grande piattodi peltro vecchio primo ‘900 credo, del diametro di 51 cm, nel trasporto ha subito una ammaccatura sul bordo, è riparabile? dove? abito a Ferrara ed a Venezia, grazie e buona giornata
Gradirei sapere se potete creare due ali di ninfa in peltro di cui vi invierei i modelli in creta cotta della grandezza di una medaglia o di una.grossa moneta … circa
Buongiorno, per darle una risposta abbiamo bisogno di vedere il modello,ci mandi una mail a fonderia@fonderiamariani.it
buongiorno ho varie caraffe di peltro ,ma si sono scurite è possibile rilucidarle?Grazie
Buongiorno, ho due candelabri in peltro con i bracci storti. È possibile metterli a posto?